Agrobiodiversità
Agrobiodiversità
- Coltiviamo la Biodiversità
Agrobiodiversità
La Società 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria svolge con regolarità attività legate alla ricerca, conservazione, studio, valorizzazione e diffusione della Agrobiodiversità regionale a partire dal 2001. Attività sviluppate e portate avanti in stretta collaborazione con numerosi partner scientifici come il DSA3 dell’Università di Perugia, il CNR di Perugia, ma anche con le Amministrazioni Comunali, le Aziende Agricole e Zootecniche del territorio, gli Agronomi e le Associazioni di Categoria.
In base alla D.G.R. 796 del 10 luglio 2017, 3A- PTA è stata individuata dalla Regione Umbria quale Soggetto Attuatore della Legge Regionale n. 12/2015 Capo IV “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse Agrario”. Nella fattispecie 3A-PTA è il soggetto gestore dei due strumenti operativi previsti dalla L.R. 12/2015, ossia il Registro Regionale (art. 68) e la Rete di Conservazione e Sicurezza (art. 69). In tale veste nomina il Comitato Tecnico Scientifico cui è demandata la valutazione delle domande di iscrizione delle risorse genetiche al Registro Regionale e ne coordina le attività. Coordina e gestisce, svolgendo anche attività di monitoraggio, la Rete di Conservazione e Sicurezza, formata da tutti i soggetti pubblici e privati che detengono oppure coltivano/allevano una o più tra le risorse genetiche iscritte al Registro Regionale.
La Biodiversità
Il diffondersi di un’agricoltura intensiva e l’avvio di vasti programmi di miglioramento genetico hanno portato negli ultimi decenni all’affermazione di poche razze animali e varietà vegetali, geneticamente uniformi, che hanno sostituito quelle localmente selezionate e adattate al particolare contesto agro ecologico. La conseguenza principale è innanzitutto la perdita di variabilità genetica, risorsa non rinnovabile, ma anche l’interruzione del legame tra prodotto e territorio d’origine che tradizionalmente ha caratterizzato la nostra agricoltura sia a livello nazionale sia regionale. La Commissione sulle Risorse Fitogenetiche della FAO ha affermato che “(…) le risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura sono una eredità preziosa proveniente da generazioni di agricoltori di ogni regione del mondo, i quali hanno sviluppato e conservato le risorse genetiche che stiamo usando oggi. Tutti noi abbiamo l’obbligo morale di trasmettere queste risorse alle generazioni future perché una volta perse saranno perdute per sempre (…). Per mezzo del Trattato Internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura (ratificato dal Parlamento italiano nell’aprile del 2004), dobbiamo assicurare la sopravvivenza delle risorse del nostro pianeta affinché esse, a loro volta possano assicurare la nostra”.
Attività
Negli anni le attività svolte hanno portato all’acquisizione di una comprovata esperienza della Società e del personale tecnico-amministrativo coinvolto. L’attività ha riguardato infatti non soltanto la progettazione, organizzazione e svolgimento di azioni di carattere tecnico (finalizzate alla ricerca, conservazione, studio, valorizzazione, diffusione delle risorse genetiche e alla iscrizione al Registro Regionale di quante ne avevano i requisiti) ma anche il coinvolgimento diretto ed il coordinamento di soggetti sia privati sia pubblici (Aziende agricole e del comparto agroalimentare, Enti di Ricerca, Amministrazioni locali, …).
Le attività del Servizio sono state finalizzate non solo alla gestione di quanto in passato raccolto, ma anche all’ampliamento delle collezioni ed alla caratterizzazione di parte delle accessioni già acquisite. Le singole attività riguardano:
- Il censimento delle risorse genetiche mediante sopralluoghi sul territorio a seguito di segnalazioni;
- La caratterizzazione morfologica, fenologica, nutrizionale e organolettica di nuove accessioni potenzialmente iscrivibili al Registro Regionale;
- La predisposizione dei Dossier da sottoporre al Comitato Tecnico-Scientifico e la gestione dell’iter di iscrizione;
- L’aggiornamento periodico del Registro Regionale e l’inserimento delle risorse anche nell’Anagrafe Nazionale della Biodiversità di interesse agricolo ai sensi della L.194/2015;
- Il monitoraggio e la Gestione della Rete di Conservazione e Sicurezza e di tutti gli Agricoltori Custodi;
- L’organizzazione e il coordinamento delle attività di distribuzione del materiale di propagazione animale e vegetale;
- Il monitoraggio ed il controllo dei Campi Collezione e delle strutture pubbliche e private che afferiscono alla Rete e detengono collezioni di germoplasma;
- La gestione, il monitoraggio ed il controllo fitosanitario delle Collezioni presenti presso 3A-PTA a Pantalla di Todi (PG), compresi il campo collezione, il campo di moltiplicazione di specie erbacee, la Banca dei semi e la Banca del Germoplasma in vitro;
- La divulgazione delle risorse genetiche a rischio di estinzione attraverso l’organizzazione e la partecipazione ad eventi di carattere regionale e nazionale, anche mediante degustazioni narrate, elaborazione di pubblicazioni e altro materiale informativo.
Maggiori informazioni sulle singole attività qui schematicamente riassunte sono consultabili sul portale dedicato raggiungibile a questo link: