QUINOA


La ricerca di alternative colturali permea l'attività del buon agricoltore che cerca di proporre nuovi prodotti e soprattutto di uscire dal ricatto del prezzo delle commodity stabilito su base internazionale, estremamente penalizzante per l'agricoltore italiano che opera su un territorio complesso, con una proprietà frammentata, con costi di produzione estremamente più elevati di gran parte delle grandi regioni agricole.

Fornire un prodotto alternativo possibilmente by-passando la catena di distribuzione gli permette di remunerare degnamente la sua attività ed il suo capitale. In questo contesto il progetto si propone di valutare le potenzialità produttive di una coltura estremamente interessante sia per la adattabilità ad ambienti difficili che per la qualità della produzione.

La Quinoa, Chenopodium quinoa, è una specie coltivata nei territori andini, resistente alle avversità climatiche e capace di crescere in terreni poveri, che, per contro, fornisce una produzione di alto valore alimentare.

Il seme di quinoa è infatti uno pseudo cereale e quindi come tutti i cereali portatore di quei caratteri di pregio: facilità di conservazione del prodotto secco, elevata digeribilità, gusto neutro che non stanca, possibilità di essere consumati tal quali o trasformati; che li hanno resi l'alimento principale della dieta umana.

Il seme di quinoa ha caratteristiche di pregio quali: l'assenza di glutine, la presenza di fibre e minerali (fosforo, magnesio, ferro e zinco), acidi grassi in prevalenza insaturi, ed una proteina ricca di aminoacidi essenziali che la rendono un alimento completo, particolarmente adatto all'alimentazione di classi di popolazione a rischio (celiaci, sensibili al glutine) e per lo svezzamento.

Per tali caratteristiche di pregio ma anche per le sue caratteristiche di simbolo per la protezione della biodiversità, in tutti i suoi aspetti, inclusi quelli sociali e culturali dei popoli della terra tale specie è stata proclamata pianta dell'anno 2013 dalla FAO

In una prospettiva di riduzione del consumo di carne resa necessaria da motivazioni salutistiche ma soprattutto di sostenibilità ambientale nonché etici, coltivazione e diffusione della Quinoa è altamente auspicabile.

Il progetto si propone di ottimizzare i processi di coltivazione della Quinoa nei nostri ambienti selezionando le accessioni più adatte alla coltivazione in Italia Centrale ed adattando le strutture disponibili in azienda alla sua lavorazione, di mettere a punto le condizioni per una produzione di quinoa economicamente remunerativa, di verificare la qualità del prodotto ottenuto sia in coltura tradizionale che in coltura biologica, di fare infine opera di diffusione di tale alimento tra la popolazione partendo in primo luogo dalle classi di popolazione sensibili al glutine

L'attività del progetto è svolta da due aziende agrarie: "Azienda Agricola Guelfi Federica e Vanessa" e "Agricola Coccorano", il Parco Tecnologico dell'Umbria 3-A, l'Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche.