PERA DI MONTELEONE


NOME COMUNE E SINONIMI
Pera di Monteleone, Muntiliona (dialett.); di Montelione


ORIGINE E DIFFUSIONE
Un tempo molto diffusa nelle aree a confine tra l'Umbria ed il Lazio. Il nome la collega al paese di Monteleone di Orvieto (TR). Le piante madri, spesso di notevoli dimensioni, sono state ritrovate nei comuni di Montecchio, Alviano, Guardea e Amelia in provincia di Terni. Incerta ancora l'attribuzione a questa di alcuni vecchi esemplari recentemente rinvenuti nei comuni di Montecastrilli ed Allerona (TR).


CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
ALBERO
Albero di vigore medio a portamento aperto, con debole ramificazione.
RAMI
Rami diritti con gemme vegetative dall’apice acuto e leggermente divergenti rispetto al loro punto di inserimento sul ramo. La colorazione del lato del ramo esposto al sole è marrone rossiccio. Le foglie hanno un portamento discendente in relazione al ramo.
FIORI
Sono riuniti in corimbi di 6-7 fiori ciascuno. La corolla ha un diametro di 41 mm ed i petali hanno forma arrotondata. Allo stadio di bottone fiorale il colore predominante è il rosa medio. A fiore in piena antesi i petali di colore bianco risultano tra loro separati.
Lo stigma si trova al di sopra delle antere.
FOGLIE
Di colore verde scuro. Il lembo è lungo in media 61 mm e largo mm 52, con superficie pari a 33 cm2. La base della foglia è cordiforme, mentre l’apice ha forma ottusa/arrotondata. Il margine presenta una incisione a denti ottusi; la pagina inferiore è priva di tomentosità. Il picciolo è lungo in media 22 mm ed è privo di stipole.
Le foglie delle lamburde sono di forma simile ma di dimensioni leggermente più grandi (lunghezza 69 mm, larghezza 59 mm, superficie 41 cm2); il picciolo è lungo il doppio (41 mm) in confronto con quello dell’altra tipologia di foglia ed è privo di stipole.
FRUTTI
I frutti, di media pezzatura (150 g), sono di forma sferoidale con leggera asimmetria in sezione longitudinale (altezza 58 mm, diametro massimo 64 mm). La posizione del massimo diametro si colloca nella zona equatoriale del frutto, mentre il profilo risulta convesso. La cavità peduncolare risulta assente o molto debole, mentre quella calicina è poco profonda e stretta. Il peduncolo è lungo e di medio spessore (sebbene questo carattere vari in modo significativo tra le diverse accessioni osservate); inoltre presenta una curvatura generalmente debole o poco più pronunciata e si inserisce in posizione obliqua rispetto all’asse del frutto.
I sepali alla raccolta sono divergenti ed il frutto, intorno alla cavità calicina, presenta delle leggere costolature.
La buccia è liscia o lievemente ruvida. Il colore di fondo è verde giallastro e presenta un’area di sovracolore estesa con tonalità rosso arancio.
La polpa, di colore bianco, ha tessitura fine, risulta dura e compatta ed è mediamente succosa.
I semi hanno forma ellittica.


OSSERVAZIONI FENOLOGICHE
La fioritura avviene nella prima decade di Aprile. 
La raccolta dei frutti avviene intorno alla fine di Ottobre, inizi di Novembre ed il frutto si conservaa lungo per alcuni mesi.

OSSERVAZIONI FITOPATOLOGICHE
Gli esemplari conservati nel campo collezione si sono mostrati particolarmente suscettibili all’attacco da parte di Afidi ed in particolare di Psilla comune del pero (Cacopsylla pyri L.). La varietà è moderatamente suscettibile alla ruggine del pero (Gymnosporangium sabinae (Diks.)Wint.).