NOME COMUNE E SINONIMI
Mela Stratarina
CONSERVAZIONE
IN VIVO
ORIGINE E DIFFUSIONE
L'unico esemplare ritrovato si trova in un podere nei dintorni di Gubbio, territorio dove un tempo la varietà era diffusa.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
ALBERO
Albero di vigore medio con portamento aperto.
RAMI
I rami sono piuttosto flessibili, con internodi corti e sottili. Il numero delle lenticelle è basso. Nella porzione distale i rami dell'anno presentano una tomentosità media, mentre il colore del lato esposto al sole è marrone rossastro.
FIORI
I fiori sono di dimensioni medie, misurando circa 43 mm di diametro. Allo stadio di bottone fiorale il colore predominante è il rosa medio. In piena antesi i petali, di colore bianco, risultano tra loro sovrapposti. Lo stigma si trova al di sopra delle antere.
FOGLIE
Le foglie hanno forma ellittico allargata e sono di dimensioni piccole. Il margine ha incisione bicrenata e la pubescenza sul lato inferiore è scarsa. Il picciolo è mediamente lungo e la colorazione antocianica del lato inferiore è ridotta.
Il colore della foglia è verde medio.
FRUTTI
I frutti sono di dimensioni molto piccole (41 g). Hanno forma appiattita e in sezione longitudinale si presentano simmetrici. La costolatura è assente, mentre debole è il coronamento dell'apice. Il picciolo è lungo e spesso. Le cavità calicine e peduncolari sono strette.
La buccia è liscia e di colore verde giallastro. L'area del sovracolore è piccola e presenta una tonalità rosa chiaro con pattern uniforme e strisce sottili debolmente delimitate. La buccia è priva di rugginosità.
La polpa è di colore bianco con fermezza e succulenza medi. Il succo presenta un valore del R.S.R pari a 12,09 (±0,79) °BRIX.
OSSERVAZIONI FENOLOGICHE
L'epoca di fioritura è intorno alla seconda decade di aprile. La raccolta avviene intorno alla seconda decade del mese di agosto. La tendenza alla cascola è molto accentuata, cosa che sembra essersi trasferita al nome con cui è nota.
OSSERVAZIONI FITOPATOLOGICHE
Gli esemplari in collezioni hanno mostrato una bassa sensibilità alla ticchiolatura su foglie, mentre i germogli giovani sono stati infestati in modo elevato da afidi verdi del melo.