Dalle filiere olvicole e viticole derivano ingenti quantità di sottoprodotti: residui di potatura, acque di vegetazione, sansa vergine, vinacce e raspi. Lo smaltimento di questi sottoprodotti va incontrando difficoltà crescenti a seguito di recenti mutamenti nei processi di estrazione e nell’organizzazione aziendale.
Il presente progetto nasce dall’esigenza di sottrarre tali sottoprodotti dal ciclo di smaltimento per reinserirli nel ciclo produttivo, valorizzandoli all’interno dell’azienda, tramite diverse metodologie di compostaggio; il principio alla base dell’idea progettuale è, quindi, il riutilizzo anziché lo smaltimento delle risorse contenute nei sottoprodotti. L'agricoltura troverebbe così un ruolo da protagonista nella riutilizzazione sostenibile dei rifiuti/ sottoprodotti derivanti dalla propria attività produttiva in un’ottica di civiltà ecologica e di sviluppo sostenibile.