- Sviluppare un modello precompetitivo di filiera avicunicola corta e sostenibile in termini di conservazione della biodiversità, di rispetto ambientale e di qualità dei prodotti, con particolare riferimento al consumo in agriturismo;
- in particolare sviluppare innovazioni per la produzione di avicunicoli autoctoni e la loro commercializzazione in un circuito agrituristico per la riscoperta della gastronomia tradizionale umbra;
- costituire presso una delle aziende partner dei nuclei di conservazione di 3 razze avicole italiane e creare le migliori condizioni (alimentari ed ambientali) per il miglioramento del benessere e delle performance economiche delle stesse;
- definire protocolli alimentari che prevedano l’utilizzo di materie prime locali (evitando l’utilizzo di soia);
- mettere a punto i migliori sistemi di allevamento per polli da carne, ovaiole e conigli, trasferendo in campo, presso l’azienda agrituristica, i risultati scientifici che permettano di ottenere produzioni soddisfacenti dal punto di vista:
- delle performance
- del benessere animale
- della sostenibilità ambientale dell’allevamento
- della riduzione dei costi di allevamento.
- caratterizzare dal punto di vista qualitativo i prodotti ottenuti (carne e uova), lavorando in modo da favorirne un consumo fresco (no congelamento) e ponendo particolare attenzione alle proprietà nutrizionali ed organolettiche che sono molto più elevate se gli animali pascolano;
- definire i migliori metodi di preparazione e di cottura in termini di salvaguardia delle suddette proprietà nutrizionali e di rispetto delle tradizioni culinarie della campagna umbra, in considerazione sia del tipo genetico che dell’età degli animali.