Nell'ambito del "Servizio di Conservazione e Ampliamento delle Banche regionali della biodiversità", si è voluto affrontare il tema della valorizzazione delle varietà locali raccolte nel corso di questi anni. Nel 2010 e 2011 sono stati a tale scopo realizzati 5 diversi frutteti nei quali sono state messe a dimora 17 varietà tra quelle ritenute più interessanti. Partner insostituibili in questa iniziativa sono state le 5 aziende agricole che hanno aderito alla proposta e alle quali va tutta la nostra riconoscenza.
Il compito affidato a questi frutteti è in parte di natura tecnico-scientifica, intesa nel senso di poter valutare la risposta delle varietà alla coltivazione in pieno campo, sia con metodi tradizionali sia con metodi moderni (come quelli derivati dall'utilizzo dei portainnesti clonali e delle forme di allevamento intensive). Parallelamente essi dovranno assolvere il compito, non secondario, di fungere da campi "vetrina", ovvero da luoghi dove poter far conoscere queste vecchie varietà ad altri agricoltori ed iniziare poi un percorso che permetta di diffonderne la coltivazione, a partire proprio dalle aree dove un tempo erano maggiormente note ed apprezzate e dove più forte è, ancora oggi, il legame con il territorio.